Monday, July 26, 2010

L'immensa inutilità del mediocre (standard)

L'utente ignoto della rete mi si para davanti, improvviso, lesto, anonimo, come il ben più famoso ignoto romano. La sensazione diffusa è di aver visto qualcosa di già visto e di assaporare, nei 10 minuti che mi separano dalla fine, un pranzo già noto, ingurgitato a più riprese per evitare un comprensibilissimo rigetto. Mi chiedo se è necessario. E' necessario rendere palese la tua stanza, rendere anonimo tutto quello che tocchi con la tua retorica mediocre e il tuo omosessuale accento snob? Sei un re mida ignotizzante, paralizzante per i (miei) pensieri, torbida mano che insozza il più bel lindo del creato.

La sfera banalizzante che hai lanciato contro il sacro è dirompente, sussidiaria, sintetica.. è come indossare un paio di mutande sintetiche, strumenti depilatorii senza lame, fautori di cattivi odori sotto falsa identità. Sbatto contro il muro per evitarla, rimbalzo di lato e mi ritrovo fuori dal coro e fuori dal sentiero tracciato per me da menti più scivolose. L'angoscia è tutto ciò che mi provoca la tua erudizione da TV medioborghese americana, angoscia e stordimento.

Pagami i danni.

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