Saturday, January 9, 2010

Rosarno, Italia, Anno 2010




Sono qui a scrivere ma dovrei fare altro. Dopodomani ho un esame e sono indietro con lo studio.

Non importa.

A Rosarno sta accadendo quello che sarebbe dovuto accadere da tempo: guerriglia, distruzione, violenze di ogni tipo, urla e fantastico rumore di sirene. Dico questo perchè un comune commissariato, un territorio stuprato, persone a cui il futuro è negato in partenza avrebbero dovuto portare a questa fantasmagorica situazione già molti anni fa.

Gli abitanti del paese avrebbero dovuto fare questo. Non gli immigrati.

Immigrati a cui sta ancora a cuore la propria vita, forse perchè in quei posti di merda in cui "dormivano" e "mangiavano" non era ancora arrivata la televisione ULTRAnazionale italiana. Forse perchè non avevano neanche i soldi per comprare carta straccia da edicola.
Forse perchè loro vivono, anche se in fondo devono sopravvivere, mentre gli italiani sopravvivono e sono contenti di farlo.

Parlo al passato perchè questi immigrati sono stati trasferiti, così si legge, e così a Rosarno la situazione si sta NORMALIZZANDO. NORMALIZZANDO?? Si torna alla normalità? Si torna al comune commissariato? Questa è normalità? Si torna allo stupro mafioso? Questa è normalità? Si torna al pizzo di tutti i giorni? Questa è la normalità?

Sapete di cosa sono contento? Che gli immigrati hanno messo a ferro e fuoco una città controllata dalla mafia, che la protezione offerta dalle cosche è andata dritta nel cesso di fronte alla vita, alla splendida umanità e violenza dimostrata dai cittadini, i VERI CITTADINI, di Rosarno. I vari Abdul, Mohammed ecc ecc..

"La violenza è l'uomo che ricrea se stesso." Frantz Fanon