Monday, July 26, 2010

L'immensa inutilità del mediocre (standard)

L'utente ignoto della rete mi si para davanti, improvviso, lesto, anonimo, come il ben più famoso ignoto romano. La sensazione diffusa è di aver visto qualcosa di già visto e di assaporare, nei 10 minuti che mi separano dalla fine, un pranzo già noto, ingurgitato a più riprese per evitare un comprensibilissimo rigetto. Mi chiedo se è necessario. E' necessario rendere palese la tua stanza, rendere anonimo tutto quello che tocchi con la tua retorica mediocre e il tuo omosessuale accento snob? Sei un re mida ignotizzante, paralizzante per i (miei) pensieri, torbida mano che insozza il più bel lindo del creato.

La sfera banalizzante che hai lanciato contro il sacro è dirompente, sussidiaria, sintetica.. è come indossare un paio di mutande sintetiche, strumenti depilatorii senza lame, fautori di cattivi odori sotto falsa identità. Sbatto contro il muro per evitarla, rimbalzo di lato e mi ritrovo fuori dal coro e fuori dal sentiero tracciato per me da menti più scivolose. L'angoscia è tutto ciò che mi provoca la tua erudizione da TV medioborghese americana, angoscia e stordimento.

Pagami i danni.

Tuesday, July 13, 2010

Grigio

Vagava per la città da ormai tre giorni. Era sempre notte. Le porte erano chiuse. Non c'erano più colori in quella città, solo il bianco delle luci alogene che si faceva strada attraverso qualche finestra non ancora oscurata, famiglie che ancora dormivano in pieno spirito repubblicano. Lui si era svegliato, da tempo, e per questo non riusciva più a dormire. "In un mondo fatto di notte e di grigio che importa dormire?" domandava a se stesso, ad alta voce. Sarebbe stato più semplice fare come loro, attendere giorni migliori, attendere lo sbarco in forze delle grandi democrazie. Ma tutto taceva, tutto era fermo. Non tirava neanche più un filo di vento, in quella città. L'asfalto, da sempre grigio, grigio come le antiche vie romane, grigio come una mulattiera di montagna, era l'unica cosa a non essere cambiata. "Pensandoci nel mondo di prima ce n'erano di cose grigie, non ci facevamo caso forse, eravamo troppo colorati per pensare al grigio, al nero, al bianco" esclamava. Non pensava, parlava. Forse quelli lassù lo avevano già preso per pazzo, forse lo consideravano un anomalia in un sistema perfetto, forse un giullare che voleva ritornare a tempi antichi, dove i giullari valevano poco ma comunque qualcosa. Lui però era lucido, lucido come i riflessi della luce in una città grigia. Dovevate vedere come luccicava quella città, era formidabile. Quando si accendeva la Luna, in quelle sere alogene, tutto luccicava, soprattutto gli spigoli delle case. Fili elettrici scoperti esalavano gli ultimi respiri di una vita passata, piccoli rumori analogici sottilineavano quelle eiaculazioni esuberanti. Si sentiva odore di caffè per le vie, aroma di terre lontane, unica forma di resistenza, forse l'ultima mano tesa della Libera Coscienza Umana. Arrivò alla fine del suo settantacinquesimo giro della città, niente di nuovo era accaduto. "La signora 1 ha chiamato suo figlio a cena quando è iniziato Scherzo, il signor 2 ha bestemmiato al quinto goal preso dalla sua squadra, un match in differita di qualche anno fa, il bambino 3 ha riso per la solita battuta di un cane parlante made in Japan, il ragazzo 7 ha eiaculato all'ennesimo orgasmo di Chasey Lane, mister 15 si è infervoarato di fronte alle parole di fuoco del suo presidente contro il partito dei nullatenenti, defunto da ormai 21 anni. Tutto è sempre uguale e io sono pronto per il settantaseiesimo giro. Qui mondolibero. A voi la linea".

Era il quindicesimo mese da quando la nuvola che avvolgeva quel mondo era scomparsa. Quella parte di mondo. Rimanevano solo piccole onde nell'etere infinito, poche frequenze che quei vermi si facevano bastare. Sarebbe morto così il nostro piccolo anchorman di mondolibero, senza sapere come sarebbe finita. La sua vita terminò al cinquantamillesimo giro della città.

Saturday, July 3, 2010

Teorie estreme sul Football [edizione africana]

L'Italia rappresenta nel Football ciò che è nel mondo: oligarchia, gerontocrazia, arroganza e svogliatezza.

La media di 25 anni della squadra tedesca fa venir da piangere a me e (credo) a tutti giovani italiani. Semifinale e quattro goals all'Argentina

I grandi campioni sono grandi quando...?

Per giocare a football bisogna correre

Il Football sta diventando un non sport a causa non degli arbitri ma dei comportamenti scorretti dei calciatori. Irritanti.

Ciò che fu la Spagna agli Europei è ora la Germania.

Il calcio Africano non sarà mai al top per colpa del colonialismo e di ciò che il colonialismo ha portato: europeizzazione delle squadre africane (disastro) e europeizzazione dei giocatori africani (es. Boateng@ger, Balotelli@ita??, vari esempi in francia, khedira@ger)

La tecnologia la lascio alla mia stanza. Per il calcio chiedo solo sportività e emotività. Come ai bei tempi.

Blatter è un mafioso.

Abete ha messo le radici sulla poltrona della FIGC. AHAHAH. Il problema di questa battuta è che non è una battuta.

Lippi ha perso tutta la credibilità che aveva guadagnato nel 2006 grazie alle sue conferenze stampa degne di un Cicchitto qualsiasi...

L'Inter ha vinto la Champions, lo scudetto e la Coppa Italia perchè NON aveva giocatori italiani. Credo sia facile comprendere il perchè ora.

L'Inter ha gli unici due giovani promettenti del calcio italiano.

La famiglia Boateng potrebbe vincere i mondiali da sola.

Boateng è un gran giocatore (tutti e due).

Messi, quando c'è da lottare fa ridere. Qualcuno l'ha visto oggi? Qualcuno l'ha visto nella semifinale di Champions League? Facile fare 8 goals al Real Saragoza.

Vive la France!

Quando ci sono i mondiali accendo la televisione.

I mondiali africani sono belli perchè sono in Africa.

Le vuvuzela non mi danno fastidio. Trovo molto più fastidiosi i tifosi italiani che ululano ogni volta che un nero tocca palla.

Come potete vedere la mia mente sta evaporando e con essa tutti i pensieri che avevo in testa.

Saluti.