Ricordo che il temporale rappresentava
durante la mia INfanzia
il momento
di massima felicità
Apparati diabolici, separatori di anime si staccavano
per paura
da muri che miracolosamente rimanevano uniti
attack di seconda mano
Io attaccavo la solita cantilena
come un attore che da troppo spazio al patetico
come una trama di un melò venuto male
ero convincente
Riunioni famigliari insperate avevano luogo
il silenzio deturpato faceva posto a tuoni
e voci
finalmente
voci
UMANE
Mani si muovevano copiosamente
il gioco non fermava la mia indole di salvatore della serata
Mi sentivo un DIO capace di unire
di battere il demonio
C'è l' ho fatta
un paio di volte
la carrozza non arrivava poi così spesso
Io la pregavo
ogni volta
Pregavo il diavolo