Saturday, July 3, 2010

Teorie estreme sul Football [edizione africana]

L'Italia rappresenta nel Football ciò che è nel mondo: oligarchia, gerontocrazia, arroganza e svogliatezza.

La media di 25 anni della squadra tedesca fa venir da piangere a me e (credo) a tutti giovani italiani. Semifinale e quattro goals all'Argentina

I grandi campioni sono grandi quando...?

Per giocare a football bisogna correre

Il Football sta diventando un non sport a causa non degli arbitri ma dei comportamenti scorretti dei calciatori. Irritanti.

Ciò che fu la Spagna agli Europei è ora la Germania.

Il calcio Africano non sarà mai al top per colpa del colonialismo e di ciò che il colonialismo ha portato: europeizzazione delle squadre africane (disastro) e europeizzazione dei giocatori africani (es. Boateng@ger, Balotelli@ita??, vari esempi in francia, khedira@ger)

La tecnologia la lascio alla mia stanza. Per il calcio chiedo solo sportività e emotività. Come ai bei tempi.

Blatter è un mafioso.

Abete ha messo le radici sulla poltrona della FIGC. AHAHAH. Il problema di questa battuta è che non è una battuta.

Lippi ha perso tutta la credibilità che aveva guadagnato nel 2006 grazie alle sue conferenze stampa degne di un Cicchitto qualsiasi...

L'Inter ha vinto la Champions, lo scudetto e la Coppa Italia perchè NON aveva giocatori italiani. Credo sia facile comprendere il perchè ora.

L'Inter ha gli unici due giovani promettenti del calcio italiano.

La famiglia Boateng potrebbe vincere i mondiali da sola.

Boateng è un gran giocatore (tutti e due).

Messi, quando c'è da lottare fa ridere. Qualcuno l'ha visto oggi? Qualcuno l'ha visto nella semifinale di Champions League? Facile fare 8 goals al Real Saragoza.

Vive la France!

Quando ci sono i mondiali accendo la televisione.

I mondiali africani sono belli perchè sono in Africa.

Le vuvuzela non mi danno fastidio. Trovo molto più fastidiosi i tifosi italiani che ululano ogni volta che un nero tocca palla.

Come potete vedere la mia mente sta evaporando e con essa tutti i pensieri che avevo in testa.

Saluti.


No comments: