La chiamavano bocca nera
voleva la vita, voleva la vita,
la chiamavano bocca nera
metteva la vita sopra ogni cosa.
Appena scese alla stazione
nel paesino di Sant'Ilario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un' italiana.
C'è chi la violenza la fa per noia
chi se la sceglie per professione
bocca nera né l'uno né l'altra
lei voleva pace e amore.
Ma la vita spesso conduce
a evadere la legge italiana
senza troppo indugiare se il cliente
ha il cuore libero oppure ha moglie.
E fu così che dal primo giorno dello sbarco
bocca nera si tirò addosso
l'ira funesta dei razzisti
a cui aveva invaso il paese.
Ma i razzisti di un"paesino"
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.
Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Mussolini a Palazzo Venezia
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.
Così una razzista immigrato lui stesso
senza lavoro e senza voglia
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutti il consiglio giusto.
E rivolgendosi agli stolti
li apostrofò con parole argute:
"l' invasione della nostra terra sarà punito-
disse- dall'ordine costituito".
E quelli andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quella schifosa è troppo nera
più di un pezzo di carbone".
E arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.
La giustizia non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
e quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono volentieri.
Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al sagrestano
alla stazione c'erano tutti
con occhi violenti e il bastone in mano,
a insultare chi per un poco
senza pretese, senza pretese,
a insultare chi per un poco
portò un' altra cultura nel paese.
C'era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva "Addio bocca nera
bruci in un forno o vada in galera".
Ma una notizia un po' originale
non compare in alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi mandò un fanculo, chi gettò un cazzo
chi si prenota per due schiaffoni.
Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il male effimero del razzismo
la vuole espulsa dal paese.
E con il sindaco in prima fila
e bocca nera poco lontano
si porta a spasso per il paese
la colpa del corpo e del poco sapere.
1 comment:
veramente bella..
uno spaccato moolto attuale..
luca
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