Sunday, June 8, 2008

Solitudine cronica

L' ho scritto qualche tempo fa ma potrebbe andare benissimo per queste giornate

"Solitudine cronica. Questo è il titolo della mia giornata, o meglio delle mie giornate. E’ colpa mia? Forse. Anzi, sicuramente. Potrei fare tranquillamente finta di niente come fanno tutti, uscire, sparare stronzate, forzarmi per non essere me stesso e risultare simpatico e spigliato. Ma non sono così e non mi va di sembare un’ altra persona. Non mi faccio trovare, o meglio, mi faccio  cercare. E io cosa dovrei dire? Cosa dovrei fare? Farmi prendere per il culo un’ altra volta, l’ ennesima volta? Guarda che ho perso la fiducia in questi “grandi” sentimenti di cui tutti parlano e di cui tutti si sentono invasi. L’ amicizia, che cosa bella. Se fosse vera, si. Bellissima. Peccato che parliamo di un’ utopia, dell’ ennesima utopia in cui sono costretto a sperare e a specchiarmi. E’ dalle scuole materne che va avanti così la mia vita, uno un giorno è il tuo più grande amico e il giorno dopo non si ricorda neanche come il tuo nome. Quante volte è successo? E quante volte accadrà ancora?

Io ne ho pieni i coglioni, ne ho pieni i coglioni ok? E’ da quasi un anno che vago da solo nella mia solitudine, con qualche apparizione d’ accordo. Non ho ancora capito però se quelle apparizione si sarebbero mai manifestate senza la mia voglia, la voglia che esse comparissero. Questa domanda mi sta mangiando dentro, non la sopporto. Ogni giorno, ogni ora, ogni cazzo di secondo di una mia giornata di merda questa domanda mi si presenta davanti in tutta la sua freddezza. E io non so rispondere. Forse è per questo che mi sono chiuso in me stesso, forse è per questo che non ti/vi cerco, non riesco neanche a trovare me stesso (e neanche a cercarmi), come posso pensare di trovare qualcun altro?

La mia è una ridicola e goffa rincorsa alla ricerca di qualcuno con cui passare qualche ora, qualche minuto, qualcuno con cui passare qualcosa. Ridicola perché mi sembra sempre di essere l’ unico a volerlo, goffa per i miei modi…da bambino, da fottuto adolescente del cazzo in piena crisi esistenziale, che per farsi cagare deve gridare su qualche fottuto programma di messaggeria istantanea e cercare la parola di qualcuno che spesso non capisce proprio un cazzo di quello che ti passa per la testa.

Sono le 18.00, altro giorno passato in casa? Un altro giorno passato a fottersi il cervello con le solite cazzo di domande senza risposte? Forse si, forse no. Magari adesso qualcuno mi chiama e mi dice “Bella casot, ti passiamo a prendere andiamo a fare un giro poi tutti a mangiare qualcosa!”. Magari."

4 comments:

Anonymous said...

sono sempre io che leggo e lascio commenti del cazzo..ma va beh..
potrei averla scritta io, stanotte, l'ennesima passata in bianco; o ieri, mentre in mezzo ad una festa ero solo, come in mezzo al nulla.
Solo dentro a discorsi falsi e finte felicità.
Scusa l'ennesimo disturbo

Luca

Anonymous said...

me too...
miki

Anonymous said...

ti dovrei dire un sacco di cose riguardo quello che hai scritto, ma ho paura di non sapere esprimermi come vorrei quando scrivo! però ci tenevo a farti sapere che i momenti che hai passato con me (sebbene pochi)sono stati importanti per me, forse anche troppo.

Anonymous said...

è da poco tempo che ti conosco... prima non riuscivo a capire perchè tu stessi sempre così, in silenzio, in quel mondo che io ho abbandonato da tempo... mattia forzaaaaaaa!! se no non faccio più la szana come dici tu!!
un abbraccio forte forte!! e cmq entri dentro al cuore della gente molto velocemente. "Ci sta" o no kasot?

Tua szana