Oggi ho svuotato un intero cassetto pieno di "cose". Ecco una lista (sommaria) del campionario di utensili creati dalla storia:
- fogli di carta più o meno vergini
- scatola da 100 pezzi di raudi c-1 quasi vuota
- una tavoletta che ha partorito poi l'ipad
- raccoglitori di appunti universitari
- estratti conto
- misteriosi fogli postali
- foto sottoesposte
- improbabili testi di canzoni
- canzoni con testi improbabili
- partiture di un'era fa
- un numero di NME che puzzava di muffa con tutte le cazzo di "big thing" di allora che in realtà sono stati dei buchi nell'acqua CLAMOROSI
- vari volantini di mostre/concerti/gay pride
- adesivi
- biadesivi
- righelli
- articoli di giornale dove si parlava di uno stupro (che non ho commesso)
- articoli di giornale dove alcuni compagni delle superiori si lamentavano degli argomenti della prima prova della maturità (correva l'anno 2006)
- inserti celebrativi del 15°scudetto dell'Inter
- una strana spilla di David Suazo
- pastelli
- un blocnotes con riportate in copertina tre citazioni di tre cazzuti (in ordine: Che Guevara, Albert Einstein e Arthur Rimbaud)
- dvd, probabilmente contenenti film porno
- una scatola che conteneva sapone di marsiglia fatto con latte di asino
E'sempre esilarante aprire e chiudere questi cassetti, amplificatori di tempi passati, deumidificatori di umori perchè in sostanza quando svuoti un cassetto ti svuoti anche tu. E questo porta a delle conseguenze di vario genere che, probabilmente, conoscerete già. Non tutto è stato buttato. Non tutto è andato. Alcuni oggetti hanno trovato una nuova collocazione e questo significa, in poche parole, trovare una collocazione nuova anche all'interno del mio cervello. Delle cose dentro un cassetto in fondo sono perennemente in standby perchè, e questo mi pare chiaro, il cassetto che abbiamo a portata di mano si apre e si chiude molto spesso. Va da se che qualcosa uscirà durante queste aperture. In questo modo mi sono reso potentemente conto che ho archiviato. In sostanza, e faccio un altro esempio, è come spostare un file dal desktop del nostro pc ad una cartella sotto un'altra cartella che sta sotto ad un'altra cartella e così via. Fino al prossimo format che spazzera via più o meno tutto. Ecco si. Il fatto è che poi quei files che tu hai archiviato godranno di una seconda (o terza) ulteriore vita in quel momento (vero e sentito) in cui andrai ad aprirli.
Per questo archiviare, spostare da cassetti ad altro ha varie funzioni:
- ridare importanza ad oggetti che erano caduti nella banalità
- ridare importanza al presente
- ridare importanza al ricordo
Pensieri in progress, fase 1, 10 Maggio 2010
No comments:
Post a Comment