Questo mondo ha delle regole, non sono scritte ma ha delle regole. Sono semplici, immediate e le persone le hanno dentro da quando sono nate. Ognuno le chiama come vuole, ma spesso non conta come sono scritte le parole, conta il loro significato.
Una persona però quando è triste perchè un' altra persona ha invaso il suo spazio di felicità si dimentica di queste regole, le nasconde nel cassetto più basso della sua scrivania e fa di tutto per aggrapparsi all' altra persona trascinando lui nella felicità e l' altro nella tristezza. Spesso tutto questo è un processo inconscio, spesso però è voluto.
Non è detto poi che il trascinare sia un movimento diretto, fisico..spesso si cerca di ricorrere a strumenti più infidi, che lavorano nell' ombra e nel cuore delle persone. Si usano degli status personali... io sono la vittima e tu il carnefice.
Però vedete...il carnefice in questo caso non ha scelto di fare il carnefice, il carnefice vuole un bene dell' anima alla vittima e non alzerebbe mai la scure della tristezza su di lei.
Il carnefice ora sta diventando vittima.
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