Thursday, March 27, 2008

Partenza e fuga

Partire così significa forse tradire un pò lo spirito del blog. Di eco-compatibile questo video non ha niente. Ma non per forza in questo blog voglio trattare di ecocompatibilità, anzi, non ne tratterò affatto. Più che altro vorrei trattare di compatibilità e basta. 
Partendo da questo video volevo dare sfogo alle vostre più remote perversioni in campo musicale, alle vostre ansie, alle vostre paure e alla non-serietà musicale. 
Sempre più spesso sento parlare di musica come di una "cosa seria". Partendo dal fatto che la musica è una delle arti maggiori (cazzo si vede che sono uno studente universitario di beni culturali) mi trovo un pò...boh...spaesato da questa affermazione. Certo la musica è importantissima per ognuno di noi, forse i primi ricordi che abbiamo della nostra infanzia sono proprio legati alla musica e più in generale al suono. Poi si cresce e la musica diventa sempre più parte di noi. Musica che ti ricorda bei momenti, musica che ti ricorda brutti momenti, musica che ti ricorda l' ipercoop, musica che ti ricorda la gita a Sabbioneta (classico di seconda media), musica che ti ricorda quella volta che hai fatto il primo tiro di sigaretta, musica, musica, musica, musica .... Ma in tutto questo la serietà dove sta? Credo che la musica sia la meno seria delle cose (arti) serie, proprio per questa sua capacità di estraniarci, di portare la nostra mente da un' altra parte, di farci tornare indietro, di spingerci tremendamente avanti. Tutto questo discorso per arrivare al video, antologia della non-serietà musicale, apologia di ignoranza pura e divertimento. Una presa per il culo? Forse. Anzi sicuramente...ma una presa per il culo un pò a tutta la musica perchè lei, la musica, sarebbe contenta di essere presa per il culo e ridere un pò della sua bellezza e della sua grandezza.

 
                               

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