Vorrei lasciar stare i soliti campanilismi all' Italiana, i patriottismi inutili eccetera eccetera.
Mi piacerebbe invece parlare della mia città, città che qualcuno sta cercando di affossare, di cambiare, di trasformare secondo concetti che a Lei sono sconosciuti.
Non è colpa dei politici, neanche dei vigili urbani e nemmeno degli extracomunitari. E' colpa di quella ridicola borghesia rossa e cattolica, che ti vota se sei ricco, vai in chiesa la domenica e hai una barchetta in qualche porto sardo. Questi cittadini della "Reggio bene" stanno affossando la città, la stanno distruggendo pian piano con i loro comitati inutili. Il comitato del "no al cesso pubblico di fronte a casa mia", il comitato del "no alle birrerie aperte dopo l' 1.oo di notte perchè alla domenica devo alzarmi per pregare Cristo nostro signore", il comitato del "no alla telecamera antitraffico", il comitato del "no alla raccolta porta a porta ma si a Bruno Vespa", il comitato del "no al traffico in centro", il comitato del "no al blocco delle auto", il comitato del "no alle isole pedonali", il comitato del "no alle auto in centro". E' da notare che un buon cittadino del centro storico d.o.c e d.o.p è iscritto a tutti questi comitati senza sapere il perchè. La parola comitato ha il suo fascino, questo è vero. CO-MI-TA-TO...TA-TO-CO-MI...è un pò come dire BUDINO o PARTE BIANCA DEGLI ABBRACCI. Fatto sta che questi personaggi abbastanza ridicoli si oppongono a qualsiasi iniziativa promossa dai politici o da enti di vario genere. Misteriosi cittadini reggiani (puri e duri difensori della razza a testa quadra) se ne stanno nascosti per secoli per poi spuntare fuori al primo piccolo cambiamento di fronte alla loro nobile residenza. Questi cittadini di sangue blu si lamentano degli extracomunitari presenti in Via Roma ai quali, probabilmente per farsi del male o non so cosa, affittano i loro appartamenti di proprietà, si lamentano dei pochi turisti provenienti dalla provincia ma poi vogliono tutto chiuso, si lamentano che tutto è chiuso ma non vogliono gente...insomma sono uomini forse un poco (ma poco poco) contradditori.
Reggio non è questa. Reggio è la città che apre le porte a tutti, che offre opportunità a tutti. E' la città dell' infanzia ma non può dimenticarsi della fase successiva, cioè l' adolescenza. E' la città che per prima in Italia si è proclamata Repubblica e ha introdotto i principi di uguaglianza, fratellanza e libertà. E' la città delle Reggiane e degli scioperi contro il fascismo e la guerra, è la città medaglia d' oro al valore civile. E' la città dei giovani morti per salvare la Repubblica Italiana. E' una città aperta che ha dato vita a menti illustri come D' Arzo e Spallanzani. I suoi paesaggi sono stati dipinti da Ligabue e il teatro Valli è stata la casa di tanti musicisti e attori importanti. Reggio Emilia è questa, non è quella che vogliono i suoi residenti. Perchè la volete uccidere?
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